Nell'orto didattico di Predazzo si piantano semi, parole ed emozioni - Fiemme e Fassa - utilità, eventi, cinema, notizie

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COMUNICATO STAMPA
NELL’ORTO DIDATTICO
DELLE SCUOLE ELEMENTARI DI PREDAZZO
SI PIANTANO SEMI, PAROLE ED EMOZIONI



Ai bambini brillano gli occhi mentre raccontano e condividono queste prime settimane di lavoro nel nuovo orto didattico, realizzato dall’Amministrazione comunale di Predazzo nell’ambito dei lavori di ripavimentazione e sistemazione del piazzale delle scuole elementari. Guidati dalle insegnanti, muniti di attrezzi da giardinaggio e, soprattutto, di tanto entusiasmo e voglia di imparare, gli alunni delle classi dalle prime alle quarte stanno scoprendo la gioia del prendersi cura di fiori, piante e ortaggi.

Erano state proprio le maestre a chiedere all’Amministrazione uno spazio didattico all’aperto. Un luogo dove seminare domande. E dove veder crescere risposte. Qui, infatti, le scienze naturali si fanno pratica, esperienza diretta. E anche le altre materie trovano concretezza: la geometria attraverso la misurazione degli spazi, la matematica con i calcoli, l’italiano con il linguaggio tecnico e scientifico, la geografia con la provenienza dei semi, e poi ancora storia, educazione civica, le lingue… Ogni disciplina può trovare il suo spazio e il suo modo di esprimersi. Ma non solo. Qui si imparano la pazienza, la cura, il rispetto, l’attesa, la fiducia. Anche la fatica. E agli aspetti scientifici si aggiungono quelli emozionali: gli alunni hanno piantato anche poesie, belle parole, emozioni. L’orto diventa quindi un luogo di crescita non solo per i semi, ma anche e soprattutto per i bambini che, coltivando le piante, imparano a coltivare sé stessi.

Gli alunni hanno accolto la novità con gioia e partecipazione. Seduti all’interno della pagoda al centro dell’orto didattico, non si stancano di raccontare cosa hanno piantato, permettendo a chi ascolta di immaginare già come sarà quell’angolo verde quando i semi piantati saranno cresciuti, i fiori sbocciati e le piante aromatiche profumeranno l’aria. Con grande naturalità i bambini snocciolano nomi in latino di piante, spiegano come è fatto il seme di un cereale, condividono trucchi da coltivatori esperti, improvvisano poesie. Anticipano che faranno delle creme con la calendula, degli infusi con la melissa, delle grandi insalate con carote, cappucci e pomodori, del sale aromatico e dei sacchetti profumati. Già pregustano il sapore delle patate e delle fragole. E nei loro occhi sembra già di vedere le farfalle che voleranno attratte dai fiori di lillà e di buddleja.

“Abbiamo condiviso e sostenuto la proposta delle insegnanti perché crediamo nelle finalità di questa iniziativa- sottolinea il vicesindaco Giovanni Aderenti, che ha seguito il progetto - Oltre ad essere una valida occasione dal punto di vista didattico, riteniamo sia un importante strumento di educazione ambientale e alimentare. È positivo che i bambini crescano consapevoli di essere parte di un ecosistema di cui devono prendersi cura”.

Quest’estate saranno i volontari dell’associazione “La Filostra” a seguire l’orto mentre i bambini saranno in vacanza: un altro frutto di questo progetto, che diventa quindi anche ponte tra generazioni.

addetto stampa: Monica Gabrielli - 340.8551994 - monicagabrielli@gmail.com

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