Progetto per realizzare un Museo diffuso della ex ferrovia Ora-Predazzo, attivato l'autofinanziamento - Fiemme e Fassa - utilità, eventi, cinema, notizie

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Attivata l'azione di autofinanziamento
per  sostenere il progetto del Museo diffuso
della ex ferrovia Ora-Predazzo



L’idea di realizzare un Museo all’aperto alla memoria della dismessa Ferrovia Ora-Predazzo in testa al quale si è posta l’Associazione Transdolomites,  prevede di attivare il percorso museale  per mantenere viva la  memoria della storica ferrovia e  proporre un’esperienza  di “ Museo vivo e dinamico”  partendo da Ora  per raggiungere  e conoscere  i comuni e  territori che fino a Predazzo  sorgono lungo il tracciato ferroviario. Questo muovendosi  a piedi oppure in bicicletta  utilizzando la ciclabile che è stata realizzata sul sedime della ferrovia dismessa. Questo per proseguire poi da Predazzo in direzione della  Val di Fassa sino a Canazei crendo di fatto un gemellaggio tra le Dolomiti e la Bassa Atesina con il Lago di Caldaro promuovendo l’idea di muoversi dai monti al lago senza auto utilizzando in contemporanea il trasporto pubblico sulla stessa direttrice.

Il  progetto museale  prevede interventi sugli immobili. A Ora (BZ) ad es, il Comune ha ricevuto in concessione dalla Provincia Autonoma di Bolzano la stazione storica della Ferrovia Elettrica della Val di Fiemme e l’area di pertinenza. L’edificio verrà sottoposto a restauro da parte del Comune . A lavori ultimati, al suo interno vi sarà la possibilità di promuovere attività culturali, creare uno spazio da destinare all’allestimento del  museo storico ferroviario ed attrezzare, alcune  stanze  per l’ospitalità dei ciclisti. In questo modo tale struttura e area potrebbero diventare un centro di sosta e di riferimento  per la mobilità dolce, con particolare attenzione ai turisti, che tramite la ciclabile verrebbe smistata verso varie direttrici tra cui appunto  quella sul vecchio tracciato ferroviario per Predazzo.

A Predazzo, capolinea della ferrovia in Val di Fiemme, il Comune ha provveduto  al restauro della stazioncina che fu costruita nel 1929 dal progetto dell’architetto  Ettore Sottsass.  Sul ponte di ferro sul torrente Travignolo è stata inaugurato in tratto di ciclabile.

Dai Comuni di Montagna, Carano, Castello Molina , Cavalese, Panchià, Ziano , oltre che Predazzo e Ora, sono pervenute le proposte progettuali da sviluppare lungo il percorso ex ferrovia.

Lungo il percorso nel tempo verranno avviati lavori di pulizia cercando di mettere in  evidenza i ponti ferroviari, le tante “ tracce “ ancora sopravvissute  allo smantellamento della linea ferroviaria, il posizionamento di pannelli con foto storiche, tavoli tematici.

Altro intervento impegnativo sarà il restauro di quatto vagoni ferroviari: un vagone merci  che fece servizio sulla ferrovia della Val di Fiemme  e tre vagoni trasporto persone che dalla Società Ferrovia Domodossola Locarno. Vagone e carrozze erano in deposito  alla ferrovia Genova-Casella. Poiché non ne prevedevano l’utilizzo,  nel 2017 la  Regione Liguria appoggiando l’idea del progetto museale li ha donati  all’Associazione Transdolomites.

La nostra associazione provvederà successivamente a donarli rispettivamente al comune di Ora, Montagna, Castello Molina, e Predazzo che a restauri finiti li esporranno nelle aree ferroviarie storiche appositamente predisposte.


Al fine di dare sostegno concreto alle attività di restauro del materiale rotabile, Transdolomites sulla piattaforma  https://www.gofundme.com/museo-diffuso-della-ferrovia-ora-predazzo       ha attivato a livello nazionale   il crowdfunding, ossia l’azione di autofinanziamento.

Siamo partiti con la comunicazione in lingua italiana per poi integrarla con quella in lingua tedesca ed inglese per dare un respiro europeo all’iniziativa anche contando sul fatto che molti sono i cittadini stranieri sensibili a questo tipo di progetto e potenziale turistico molto importante perché legato alla scoperta delle ferrovie storiche.

Cosa prevede l’operazione del restauro?

Lo smontaggio  della carrozzeria degradata, la sostituzione delle parti rottamate con parti nuove della carrozzeria,  il risanamento della cassa.

Dopo il ripristino dei lamierati e la preparazione del fondo, si procederà   alla verniciatura con il ripristino dello schema originale di coloritura, il rimontaggio dei telai dei finestrini, il montaggio dei vetri. Importante sarà poi l’intervento sugli interni che permetterà di storicizzare gli arredi. Nel corso dei decenni i vagoni hanno subito dei lavori di ristrutturazione che hanno del tutto cancellato l’arredo originale che consisteva nelle perline di legno.  Questo sarà il compito che verrà affidato agli artigiani locali  che verranno incaricati a svolgere gli interventi di falegnameria.

Il Museo diffuso dedicato alla memoria della Ferrovia Ora-Predazzo una volta attivo sarà il  primo Museo in Italia dedicato alle ferrovie di montagna a scartamento metrico. Lo consideriamo un vero e proprio investimento volto a promuovere una nuova forma di turismo maggiormente stanziale, di alto profilo culturale, molto sentito a livello europeo da parte degli appassionati di ferrovie, preposto a fare rete con altri musei dei trasporti in Trentino, Sudtirolo ed a livello europeo. In via generale simili iniziative hanno dimostrato che ad 1 Euro investito ha corrisposto un ritorno di € 20,00 sul territorio creando anche nuova occupazione.

Le donazioni si possono anche fare   sul c.c. Bancario 04/162322  IBAN IT96-U081-4005-7250-0000-4162-322  con la causale Museo Diffuso della Ferrovia Ora-Predazzo.

Chi effettuerà una donazione superiore ai € 10,00 riceverà in omaggio un attestato di donazione stilizzato e nominativo.

Cordialmente
Massimo Girardi - presidente associone Transdolomites
www.transdolomites.eu - 320 4039769

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