Omar Marabitti, giovane pilota fiemmese, è primo nel Kart classe 125 - Fiemme e Fassa - utilità, eventi, cinema, notizie

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Stà facendo strada un giovane pilota fiemmese
Omar Marabitti è primo nel Kart classe 125



Omar Marabitti di Tesero, è nato a Cavalese 13 anni fa, con la sua enorme grinta, accumulando nel corso del 2021 molti buoni risultati è riuscito a portare a casa il suo primo campionato kart classe 125. Omar è un ragazzo timido, ma sta dimostrando di sapere cosa vuole dalla vita, mettendosi a confronto con giovani piloti molto più esperti di lui. Omar ha iniziato nel gennaio di quest'anno la sua esperienza di pilota disputando 5 gare e portando a casa tre secondi posti ed un terzo posto.

Omar ha iniziato questa sua passione girando in pista Settelaghi con un go-kart 60cc accompagnato dai genitori, entusiasti nel vedere il figlio guidare con altri bambini della sua stessa età. Già dai primi giri, molto emozionanti, ha dato dimostrazione di grinta e passione, con un go-kart dato in prestito da un team composto da genitori, con lo scopo e l'obbiettivi di far divertire e appassionare i propri figli a questo stupendo sport, fatto anche di sacrifici e molta fiducia in ciò che si fa.



Omar inizia a fare sul serio a Bolzano dove, nelle qualificazioni agguanta il sesto posto con il suo go kart acquistato circa una settimana prima. Parte la gara e Omar fa vedere subito la sua grinta portandosi a casa un bel terzo posto. Omar aveva compiuto da poco 13 anni e molte persone consigliavano di passare di categoria perché sta dimostrando un'ottima qualità di guida, grinta e passione.
I genitori si trovano davanti a decisioni non facili, il ragazzo è giovane, appena approdato nel mondo dei motori e non è facile capire se correre in pista è la sua vera passione, o solo una divertente esperienza del momento. Decindono di provare a fare questo passo, anche grazie al Karting club Alto Adige ed al suo presidente Egon Pertoll che mette a disposizione di Omar un kart junior 125 in prova per due settimane.
Omar si affeziona molto a Egon e vuole far vedere il suo talento iscrivendosi alla gara di POMPOSA, pista molto impegnativa, dove fa una buona qualifica mettendosi al sesto posto in griglia. La mamma preferisce non vedere, ma ... poi fa anche il video ... Parte la gara, Omar si disinteressa di tutti, deciso a fare semplicemente la sua gara, sa benissimo che sono tutti più bravi ed esperti di lui, ma succede quello che Omar non si aspettava, all’ultima curva i kart davanti a lui creano un incidente, Omar riesce ad evitarli e conquista la seconda posizione e, resistendo agli attacchi dalle retrovie, riesce a mantenerla fino alla fine.
Nella gara seguente, sulla pista di Vadena (Bolzano), porta a casa il terzo posto. Nella sua cameretta iniziano a luccicare le prime coppe. Si inizia a fare sul serio, alla gara successiva, ad Ala, il karting club decide, assieme ad Omar, di provare un motore più potente, un x30 Iame con 15 cavalli in più. Era l'ultima gara di campionato, a causa di un malinteso che ha creato problemi organzzativi non riusciamo a fare le qualifiche e Omar parte dall’ultima posizione. Provando il suo nuovo kart, gira in tempi abbastanza bassi raggiungendo il quarto posto e prende punti importanti per vincere il campionato.



Il papà Marcello: "Ad Omar piacerebbe coinvolgere qualche amico per proseguire il percorso di questo sport in compagnia, condividendo esperienze e strategie, che il suo maestro Martin Frasnelli gli ha insegnato e gli insegnerà in futuro. Molti dicono che il kart ed il mondo delle corse in pista è uno sport costoso, dipende da come lo si affronto e lo si gestisce, i primi passi non sono molto costosi, certo se nasce una vera passione, c'è lo spirito per crescere, per passare a categorie più competitive, qualcuno che da una mano, sia tecnicamente che economicamente, è importante, e vorrei qui ringraziare chi ha reso possibile tutto questo inziando da Egon Pertoll, presidente del Karting Club Alto Adige ed agli sponsor: Isolsistem di Goss Federico, Desalpes ristorante e pizzeria di Masi di Cavalese e Doliana Mattia Ristrutturazioni.
Il kart è certo uno sport con la sua pericolosità, ma se viene fatto con la dovuta prudenza, con il dovuto interesse e trasporto ed ovviamente con le dovute protezioni, diviene puro divertimento. Ed io da padre vedendo mio figlio felice, vederlo fare nuove amicizie sia in pista che fuori, ho un enorme piacere.



Lo dico anche a te genitore vai a chiamare tuo figlio e portalo in pista, magari anche insieme a te, ci sono noleggi a due posti, fagli vedere volti nuovi, provare nuove esperienze, se pensiamo solo a noi stessi senza dedicare a loro un po' del nostro tempo, lasciandoli per comodità davanti alla TV, al computer, al telefonino, cresceranno nell'incertezza, in un mondo irreale che potrà creare solo problemi. Omar di natura è molto riservato, ma da quando ha iniziato questo percorso sportivo ha dimenticato la PLAY Station e tante altre cose che lo facevano rimanere spesso chiuso in casa davanti a quell’inutile schermo, ha conosciuto altri giovani come lui, a vivere in un mondo reale ed aperto a nuove esperienze. Un'ultima nota, per intrapprendere questo sport occorre una licenza che viene rilasciata dall’ACI, dopo le dovute visite mediche, sia per il pilota che per i genitori che accompagnano i figli in pista.

Per concludere anche forse ripetendomi, non riferendomi solo al kart, ma a qualsiasi attività che possa creare formazione, crescita, esperienza di vita; noi genitori possiamo fare dei sacrifici per dare qualcosa di importante ai nostri figli, vederli allegri, soddisfatti in ciò che fanno. E' importante farli uscire dal mondo virtuale in cui molti adolescenti si rifugiano, dar loro motivazioni per crescere, far loro notare che il mondo è pieno di cose belle da fare e conoscere, trovare loro attività che li coinvolgano, seguirli, partecipare con loro."

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